Una guida al vino del Lago di Garda

Il vino è stato prodotto sulle rive collinari del Lago di Garda fin dalla preistoria, e gli archeologi hanno trovato vinaccioli nei villaggi e nelle città che punteggiano la sua costa (Sirmione, Desenzano). Oggi vigneti e uliveti curati caratterizzano il paesaggio della zona meridionale del Lago di Garda, che si divide tra le regioni Lombardia e Veneto. Oltre alla DOC Garda, quest’area comprende 10 denominazioni distinte: Valtenesi, Colli Mantovani, San Martino della Battaglia e Bardolino sul versante lombardo, e Custoza, Rivella, Soave, Durello e Valpolicella sul versante veneto.

Il terreno calcareo e morenico sottostante di questa zona contribuisce alla complessità e mineralità dei vini del Garda, che esprimono note di gesso, pietrisco e ferro. Il lago influenza anche il clima, che è più mediterraneo di quanto ci si potrebbe aspettare nel nord Italia, rendendolo un luogo ideale per coltivare vini bianchi rinfrescanti come il Pinot Grigio e il Sauvignon Blanc, così come rossi leggeri come la Corvina e la Rondinella.

Gli spumanti della regione, realizzati con il metodo classico o con il metodo Martinotti, si sposano magnificamente con l’atmosfera conviviale e la cucina fresca di questa zona. Durante una gita sul Lago di Garda non puoi perdere l’occasione di provare i crémant e i rosati locali, oltre a una varietà di bianchi di Bardolino e Lugana. Tra i produttori più degni di nota della zona figurano Perla del Garda, i cui Chardonnay sono particolarmente impressionanti, e i rinomati Chiaretto di Custoza. vino lago di garda

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